Con l’escalation delle tensioni geopolitiche, le capacità di guerra informatica russe rappresentano una minaccia significativa per il Regno Unito e i suoi alleati. Un alto funzionario del Regno Unito è pronto a trasmettere un messaggio urgente in un prossimo incontro della NATO, sottolineando il potenziale del Cremlino di interrompere i servizi vitali e minare il supporto all’Ucraina. Questo ultimo avvertimento evidenzia il panorama sempre più pericoloso della sicurezza informatica nel contesto del conflitto internazionale.
La “guerra nascosta” del Cremlino
Il cancelliere del Ducato di Lancaster Pat McFadden dovrebbe parlare agli alleati della NATO alla Cyber Defence Conference di Londra, dove descriverà le operazioni informatiche della Russia come una guerra nascosta contro l’Ucraina. Sottolineerà che questi attacchi potrebbero estendersi oltre i confini ucraini, minacciando le aziende britanniche e le infrastrutture critiche.
McFadden affermerà che “la guerra informatica può essere destabilizzante e debilitante”, esortando i membri della NATO a non sottovalutare la gravità di questa minaccia. Caratterizzerà l’approccio del Cremlino come “eccezionalmente aggressivo e sconsiderato”, in particolare per quanto riguarda le sue capacità informatiche.
Il ministro si concentrerà sulla preoccupante possibilità che gli agenti russi possano disattivare le reti elettriche, lasciando potenzialmente milioni di persone al buio. Questa tattica è in linea con una strategia più ampia volta a destabilizzare il sostegno occidentale all’Ucraina.
Nelle sue osservazioni, McFadden probabilmente metterà in risalto l’Unità 29155 della Russia, che è stata implicata in varie attività dirompenti in tutta Europa. Questo gruppo ha guadagnato notorietà per il suo coinvolgimento in incidenti di alto profilo, tra cui l’avvelenamento di un ex agente doppiogiochista a Salisbury nel 2018.
Recenti rapporti di intelligence suggeriscono che l’Unità 29155 ha preso di mira gli sforzi occidentali per assistere l’Ucraina nel mezzo del conflitto in corso. Nelle ultime settimane, diversi consigli del Regno Unito hanno segnalato attacchi informatici, alcuni attribuiti a gruppi di hacker filo-russi. Luoghi come Middlesbrough, Salford, Portsmouth e Teesside sono stati notevolmente colpiti.
McFadden sottolineerà anche che molti di questi attacchi sono eseguiti da hacktivisti non ufficiali collegati al Cremlino. Questi gruppi operano con relativa libertà finché le loro azioni sono in linea con gli interessi russi.
Gli avvertimenti di alti funzionari come McFadden giungono in un momento di crescenti preoccupazioni circa la volontà della Russia di intensificare le sue operazioni informatiche. Mentre le nazioni occidentali continuano a rafforzare il sostegno all’Ucraina, la vigilanza contro potenziali minacce informatiche diventa imperativa.
Alla luce di questi sviluppi, è fondamentale che gli alleati della NATO rafforzino le proprie difese informatiche e rimangano proattivi nel contrastare le minacce provenienti da attori statali ostili. La natura in evoluzione della guerra sottolinea la necessità di strategie complete che comprendano sia la tradizionale prontezza militare sia misure avanzate di sicurezza informatica.