La spesa per i prestiti per il governo del Regno Unito è salita al suo punto più alto in oltre un anno dopo il recente annuncio del bilancio. Il rendimento, che rappresenta il tasso di interesse che il governo deve pagare ai creditori in un periodo di prestito di 10 anni, ha superato il 4,5% giovedì prima di ritrarsi leggermente. Questo aumento dei rendimenti è in gran parte attribuito all’annuncio del cancelliere Rachel Reeves di un significativo prestito governativo finalizzato a finanziare varie iniziative di spesa, che ha portato a speculazioni sul fatto che i tassi di interesse diminuiranno a un ritmo più lento.
Questa situazione è cruciale perché non solo implica che il governo sosterrà costi più elevati quando prende in prestito, ma influisce anche sui rendimenti obbligazionari, che sono influenti nel determinare i tassi di interesse per prestiti personali e mutui. Mentre Downing Street si astiene dal commentare le fluttuazioni del mercato, ha sottolineato che “la stabilità è al centro” delle nuove politiche fiscali del cancelliere.
L’aumento dei rendimenti può essere in parte collegato al sostanziale aumento dei prestiti del Cancelliere Reeves. Tuttavia, il direttore economico della BBC Faisal Islam ha osservato che questo cambiamento sembra più un naturale aggiustamento del mercato piuttosto che la risposta frenetica sperimentata durante il mini-Budget di Liz Truss due anni fa. Inoltre, c’è stata una tendenza più ampia all’aumento dei costi dei prestiti a livello globale, con gli Stati Uniti in testa a questo movimento.
Nel suo discorso sul bilancio, Reeves ha rivelato piani per quasi 70 miliardi di sterline di spesa annuale aggiuntiva, che verrebbero finanziati tramite aumenti delle tasse sulle aziende e un aumento dei prestiti. Gli analisti hanno osservato che la tendenza al rialzo dei rendimenti obbligazionari suggerisce il malcontento del mercato riguardo al proposto aumento della spesa pubblica. Kathleen Brooks della società di trading XTB ha indicato che questo potrebbe indicare che il bilancio non è stato accolto favorevolmente dagli investitori.
Susannah Streeter, responsabile di money and markets presso Hargreaves Lansdown, ha sottolineato che le aspettative di riduzione dei tassi di interesse sono diminuite a causa delle proiezioni che indicano che il bilancio potrebbe portare a un aumento dell’inflazione nei prossimi due anni. Ha osservato che i mercati finanziari non prevedono che i tassi scenderanno sotto il 4% prima del 2026, contribuendo al recente picco dei rendimenti dei titoli di Stato britannici. La continua debolezza della sterlina rispetto al dollaro riflette la crescente apprensione per la gestione economica del Labour.
Streeter ha previsto una volatilità in corso nei rendimenti obbligazionari, poiché le istituzioni che finanziano i prestiti governativi probabilmente esamineranno attentamente il modo in cui viene utilizzato l’elevato budget di investimento. Un portavoce del Primo Ministro Sir Keir Starmer ha ribadito che l’obiettivo primario del Bilancio era “ripristinare la stabilità fiscale” mantenendo una politica di non commento sulle fluttuazioni del mercato.